Oggi ho fatto un giro nei supermercati di Berkeley-Oakland alla ricerca di carta igienica che qui in California è quasi introvabile. Come si vede dalla foto sopra, in molti negozi gli scaffali della carta igienica sono completamente vuoti. Fortunatamente alla fine l’ho trovata, sebbene ci fosse il vincolo di un solo pacco per persona.
Nell’entrare e uscire da vari punti vendita ho notato che nei i supermercati di fascia alta dei quartieri ricchi, tipo WholeFoods, sia personale che clienti sono molto rigorosi nel tenere i 6 piedi (circa 2 metri) di distanza raccomandati dalle norme di Social distancing e quasi tutti, clienti e personale, indossano mascherine e guanti protettivi.
Ben diversa è la situazione nei quartieri meno ricchi, nei supermercati come CSV o WalGreens. Li’, il personale non indossa guanti, e i cassieri non sono protetti dal plexiglass. Una buona metà dei loro clienti non indossa né mascherine né guanti. E’ dunque evidente che le amministrazioni (citta’, contea, stato, e governo federale) non hanno fatto un buon lavoro nel promuovere le misure preventive nelle fasce più povere della popolazione. Chiaramente i messaggi di prevenzione non hanno raggiunto queste persone con la sufficiente chiarezza. C’e’ anche la possibilità che questi siano in parte telespettatori assidui di FoxNews, il canale TV pro-Trump che ancora oggi promuove l’idea che il virus sia di fatto molto meno pericoloso di quanto i numeri ci raccontano e che tutto sommato possiamo continuare a fare le nostre cose come le abbiamo sempre fatte.


Il costo in termini di vite umane di questa carenza di informazione e/o cattiva informazione sarà purtroppo altissimo. Le fasce povere della popolazione Americana sono caratterizzate da elevate percentuali di obesi che in alcune zone superano il 60%. Moltissimi di loro, circa il 40%, soffrono di diabete. Una combinazione che equivale ad una condanna a morte per chi dovesse contrarre il coronavirus. Eppure, non se ne preoccupano, almeno per ora.