Google Maps Local Guides Level 5

“Facciamoci-Trovare”: un progetto di promozione turistica online per piccole-medie località italiane

Da poche settimane sono diventato un Google Local Guide, cioè dedico un po’ di tempo come volontario per verificare e correggere le informazioni di Google Maps e arricchirle con alcune mie foto. Ad oggi (novembre 2016) le fotografie che ho condiviso con Google Maps sono state visualizzate oltre un milione di volte. Un risultato che va ben oltre le mie migliori aspettative. Da questa interessante esperienza, tuttora in corso, sono scaturite alcune idee che ho deciso di condividere con questo breve scritto.

In questo articolo viene presentato il progetto “Facciamoci Trovare” ideato con l’intento di migliorare la visibilità del patrimonio artistico e culturale delle piccole località italiane, coinvolgendo la comunità locale e facendo leva esclusivamente su risorse disponibili gratuitamente online. Come primo passo, terminata un prima stesura di questo documento, ho presentato il progetto al comune di Chiuro, la piccola località in cui sono nato e cresciuto. Il potenziale di questo progetto va chiaramente ben oltre il piccolo borgo valtellinese essendo facilmente replicabile in qualsiasi altro piccolo centro italiano.

Il Progetto

Ogni giorno milioni di persone in tutto il mondo pianificano vacanze, viaggi di lavoro, e semplici spostamenti utilizzando Google Maps. Le mappe rese disponibili gratuitamente da Google sono in genere accurate e sempre di facile utilizzo. Consentono a chiunque di fare stime precise sui tempi di percorrenza, controllare le condizioni del traffico, e verificare visualmente prima o durante il viaggio località, strade, edifici e monumenti. Come tutti sappiamo, l’accesso alle mappe avviene utilizzando un semplice personal computer da casa o dall’ufficio, o un tablet, o un cellulare (smartphone). Molti viaggiatori e turisti amano combinare le informazioni geografiche fornite dalle mappe di Google con le descrizioni testuali che trovano su vari siti Internet. Tra i siti più utilizzati a questo scopo, sia per chiarezza che per qualità del contenuto, c’è Wikipedia. Frequentemente le due informazioni complementari (geografia e descrizione) sono collegate. Infatti, visitando ad esempio la pagina di Google Maps dedicata al Duomo di Milano troviamo, oltre ad una interessante collezione di immagini, il link alla corrispondente pagina Wikipedia nella quale sono disponibili numerose informazioni sulla storia e le caratteristiche artistiche e architettoniche di questo splendido monumento.

Molti viaggiatori e turisti amano combinare le indicazioni geografiche delle mappe di Google con le descrizioni che trovano su siti come Wikipedia

Google Maps e Wikipedia combinandosi rendono accessibili a tutti geografia e descrizione di località e monumenti. Queste informazioni sono liberamente e gratuitamente disponibili a chi viaggia o semplicemente sceglie di esplorare il mondo dal comfort di casa propria. Per molti monumenti minori e meno noti al grande pubblico, poco o per nulla documentati dalle guide turistiche tradizionali, la presenza sulle mappe di Google e su Wikipedia è fondamentale per acquisire visibilità e dunque attrarre visitatori. L’assenza di un monumento o una località su questi portali di accesso, inevitabilmente relega il punto di interesse ad uno stato di invisibilità che prescinde dal valore storico, artistico o culturale del monumento stesso.

Google Maps Torre di Castionetto
Schermata di Google Maps: Torre di Castionetto

Obiettivo

Obiettivo di questo progetto è dare visibilità e documentare per il grande pubblico di Internet, viaggiatori e turisti reali o virtuali, le principali risorse artistiche, storiche e culturali di una specifica località, facendo leva su Google Maps e Wikipedia. In questo primo progetto pilota la località prescelta è Chiuro. Per chiarire e spiegare il goal finale di questa iniziativa presento un paio di scenari che al momento potrebbero apparire un po’ futuristici ma la cui fattibilità verrà chiarita e spiegata nella prossima sezione di questo documento.

Scenario 1 – Esplorare il territorio come turisti occasionali

Siamo a metà mattinata di un giorno feriale. Giuseppe Rossi sta viaggiando con la moglie Rosanna e il figlioletto lungo la statale 38 che attraversa la Valtellina in direzione Alta Valle. Hanno da tempo prenotato una stanza in albergo a Bormio per il resto della settimana per cui non hanno particolare fretta di raggiungere Bormio. Passando lungo il fondovalle intravedono dei borghi da cui si innalzano campanili e alcune torri, ma non riconoscono nessuno dei nomi che leggono sui cartelli stradali, ne questi nomi risvegliano alcuna memoria scolastica. Nonostante ciò, la bella giornata di sole e il paesaggio li invogliano a indugiare un po’ in questa parte centrale della Valtellina. Rosanna prende il cellulare e apre la app “Google Maps”. Immediatamente vede che stanno affiancando il paese di Chiuro. Zoomando sulla mappa, Rosanna vede comparire una serie di markers (marcatori grafici) che indicano la presenza di monumenti storici e artistici. Dopo aver dato un’occhiata alle foto che corredano la descrizione dei monumenti, la famigliola è incuriosita dalle immagini di alcuni affreschi con figure incappucciate, la Cappella dei Disciplini affrescata nel 1563 (vedi figura), e decide di svoltare verso il paese. Raggiungono la piazza del paese, e parcheggiano. Usando le funzionalità di navigazione di Google Maps si dirigono verso il piazzale della chiesa. La loro curiosità viene finalmente soddisfatta quando giungono all’ingresso della casa parrocchiale dove possono ammirare gli interessanti affreschi. Un click sulla mappa di Google identifica immediatamente il monumento fornendo data e autore degli affreschi, e un altro click li porta ad una pagina di Wikipedia che ne spiega in dettaglio la storia e la funzione.

Affresco del 1562, Cappella dei Disciplini, Chiuro
Affresco del 1562, Cappella dei Disciplini, Chiuro

Scenario 2 – Pianificare un viaggio turistico

E’ una domenica pomeriggio piovosa. Marco Bianchi ne sta approfittandone per pianificare al computer le sue ferie estive in montagna. Vorrebbe trascorrere le sue vacanze percorrendo alcune vallate alpine e soffermandosi qua e là per visitare torri e castelli del periodo medioevale di cui è appassionato. Marco sta considerando di includere la Valtellina in questo suo viaggio, ma vuole assicurarsi che vi siano sufficienti punti di interesse. Zoomando sulla zona centrale della valle vede un marker che segnala la presenza di una torre medioevale a pochi km dalla statale che corre sul fondovalle. Si tratta della torre medioevale di Castionetto. Clicca sul marker e scorre velocemente le foto che Google Maps gli propone. Poi trova un link alla pagina di Wikipedia che narra le origini e la storia della torre. Lo intriga l’idea di raggiungere quella sconosciuta torre medievale salendo in moto lungo i tornanti che si arrampicano tra i vigneti. Per completare il programma della giornata ora deve solo trovare un ristorante in zona che cucini le prelibate specialità valtellinesi e anche un albergo o un agriturismo in cui fermarsi per la notte. Anche in questo caso Google Maps saprà aiutarlo.

Torre di Castionetto, Valtellina
La torre medioevale di Castionetto in Valtellina

Proposta

Perché scenari simili a quelli descritti possano realizzarsi con ovvi benefici per l’economia e l’offerta turistica locale locale è necessario che Google Maps contenga un marker (marcatore grafico) per i monumenti locali di interesse artistico, architettonico o culturale. Oltre al marker che specifica la posizione sulla mappa di ciascun monumento, Google Maps associa al monumento una serie di immagini illustrative, usualmente donate dagli utenti stessi. Perché le opportunità turistiche  presentate dalle mappe sia efficaci nel promuovere la località, è altrettanto importante che Wikipedia offra una corrispondente pagina dedicata al monumento o punto di interesse dando la possibilità di approfondirne la conoscenza a chi sta considerando di dedicare una visita al monumento.
Purtroppo oggi, le mappe delle piccole località italiane, e quella della zona di Chiuro in particolare, offrono ben poco di tutto questo. La gran parte dei monumenti e punti di interesse non sono segnalati, e quando lo sono spesso presentano errori di posizionamento, sono corredati da poche immagini non sempre di buona qualità, e mancano di informazioni importanti come accessibilità e orari di apertura. In modo analogo Wikipedia si rivela spesso piuttosto sguarnita qualora si volesse approfondire la conoscenza dei monumenti di una qualunque piccola località.

La gran parte dei punti di interesse minori non sono segnalati dalle mappe di Google, e quando lo sono spesso presentano errori di posizionamento e sono corredati da poche immagini non sempre di buona qualità. Inoltre mancano informazioni importanti come accessibilità e orari di apertura.

Fortunatamente, per come Wikipedia e Google Maps sono organizzati, è possibile porre rimedio a questa situazione. Chiunque può collegarsi a Google Map e segnalare un monumento mancante (chiedendo che venga aggiunto un marker). Chiunque può aggiungere delle fotografie alla descrizione di un monumento, e può correggere eventuali informazioni inesatte e aggiungere quelle mancanti. Chiaramente tutte queste modifiche non sono recepite automaticamente ma devono superare il vaglio di un gruppo di esperti, pure loro volontari.
In modo simile, su Wikipedia chiunque può modificare o estendere la descrizione di un monumento come pure creare nuove pagine dedicate a monumenti non ancora trattati da questa enciclopedia online. Anche per Wikipedia vi sono dei supervisori, che non sono altro che utenti con una più lunga esperienza, che hanno il compito di verificare che ogni nuova pagina e contributo si attengano ai livelli di qualità e agli standard definiti da Wikipedia.

Organizzazione

Per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di questo progetto è importante che lo sforzo sia coordinato, ben organizzato e che coinvolga sufficienti risorse. Questo progetto può essere realizzato ad un costo pressoché nullo solo se si riesce a coinvolgere l’intera comunità del paese. I volontari dovrebbero essere divisi in quattro gruppi principali, dove ciascun gruppo ha un compito ben preciso. Questi i gruppi con cui suddividere i volontari:

Fotografi

Questi volontari girano per il paese con il compito di fotografare i monumenti e i punti di interesse. Queste operazioni di documentazione fotografica devono essere coordinate da un fotografo professionista o comunque esperto che dia delle direttive e suggerimenti ai volontari e si assicuri che il materiale documentaristico generato sia di buona qualità. Le immagini su Google Maps sono l’equivalente di uno spot pubblicitario: migliore è la qualità più efficace è il messaggio e più visitatori si attraggono.

Enciclopedici

Questi volontari si occupano di preparare i testi e la documentazione visuale (fotografie, grafici, video, ecc.) per Wikipedia. Il loro compito è di preparare questo materiale sia per la pagina Wikipedia del paese che per i suoi principali punti di interesse. Anche in questo caso è importante che il lavoro venga coordinato da una persona con opportune competenze artistiche e storiche così che i contributi rispecchino gli standard di qualità richiesti e possano superare il vaglio dei supervisori di Wikipedia.

Topografi

Questo è il gruppo di volontari che si occupano di completare la mappa del paese, delle sue strade e dei suoi monumenti. Oggi (novembre 2016) la mappa di una località significativa come Chiuro manca di numerosi importanti dettagli. Alcune vie sono completamente assenti, altre non sono identificate in modo corretto, numerosi punti di interesse e attività commerciali sono posizionati incorrettamente. Il lavoro di “topografi” è importantissimo perché sul risultato del loro lavoro andrà agganciata tutta la parte di contenuto testuale e visuale prodotto dagli altri gruppi.

Editori

Questo gruppo di volontari ha la responsabilità di caricare su Google Maps e Wikipedia il materiale prodotto dai Fotografi e dagli Enciclopedici. È un lavoro certosino che richiede attenzione e pazienza. I contributi vengono valutati dai supervisori di questi siti sulla base del valore del contributo in combinazione con la reputazione del contribuente. Queste persone dovranno dunque sapersi costruire una reputazione positiva online così da facilitare l’approvazione dei contributi creati dalla comunità.

Google Local Guides
Uno dei primi messaggi inviati da Google Local Guides che annuncia il numero totale di viste per le mie foto.

Conclusione

Questo progetto ha l’obiettivo di ridare alla località, in questo caso Chiuro, un livello di visibilità adeguato rispetto alle numerose risorse artistiche, storiche e culturali che sono presenti sul territorio. Questo progetto ha anche il potenziale di compattare la comunità della località scelta attorno ad un progetto comune favorendo un interscambio tra le diverse generazioni, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze e conoscenze.

Appendice

Come annunciato all’inizio, per verificare la validità delle proposte di questo progetto ho recentemente realizzato un piccolo esperimento. Ho caricato su Google Maps alcune foto dal mio archivio personale rendendole disponibili a tutti i visitatori. Dopo circa tre settimane, le foto da me caricate sono state viste per un totale di oltre 1 milione di volte. Cito questi numeri non per vantare meriti come fotografo, ma per sottolineare il vasto potenziale di questo progetto.
Ad esempio, una mia foto di Powell Street, la stazione degli storici Cable-Cars di San Francisco, ha totalizzato nel breve periodo oltre 50 mila viste. Chiaramente questi livelli di visibilità non sono replicabili su piccole località italiane come Chiuro.

Nessuna fiera del turismo, portale istituzionale o campagna pubblicitaria consente di raggiungere una visibilità paragonabile con costi simili

Per testare il terreno locale ho esteso il mio esperimento ad alcuni punti di interesse in Valtellina. Ad esempio ho aggiunto la Torre medioevale di Castionetto, nel comune di Chiuro, alla mappe di Google, che infatti mancava. Ho anche caricato un paio di foto che avevo scattato tempo fa. Nel giro di due settimane le due foto hanno totalizzato oltre 200 viste, un numero piccolo ma comunque interessante. Infatti, proiettando questo livello di visibilità su un intero anno si ottiene un valore tra 5 e 6 mila viste. In altre parole, tra 5000 e 6000 persone, di cui purtroppo non sappiamo assolutamente nulla, ogni anno vedranno una foto della Torre di Castionetto propriamente collocata sulla mappa della Valtellina. Nessuna fiera del turismo o portale istituzionale o campagna pubblicitaria consentirebbe di raggiungere questo livello di visibilità con costi comparabili.

Aggiornamento al 10 Aprile 2017

Ho ricevuto oggi una comunicazione da Google che le mie foto su Google maps sono state visualizzate un totale di 3 milioni di volte.

Leave a Reply

Fill in your details below or click an icon to log in:

WordPress.com Logo

You are commenting using your WordPress.com account. Log Out /  Change )

Facebook photo

You are commenting using your Facebook account. Log Out /  Change )

Connecting to %s