Come si organizza una bufala su Facebook

Come si organizza una bufala su Facebook
Immagine originale di proprietà Reuter. Questa è una mia rielaborazione a fini esplicativi.

Sono quotidianamente sorpreso dal crescente numero di bufale che appaiono su Facebook. Le bufale online sono immagini o articoli che facendo leva sulla faciloneria del popolino promuovono notizie false o fortemente distorte. Infatti fanno di solito leva sull’ingenuità dei frequentatori del web dando voce alle loro rabbie e pregiudizi. Spesso il messaggio è grezzo e violento, palesemente falso.
Ma come si organizza una bufala su Facebook? Ecco un semplice sistema:

  1. Si sceglie una foto strappalacrime (non è necessario essere particolarmente selettivi)
  2. Si aggiunge un testo che facilmente risuoni con la rabbia popolare, o meglio ancora populista.
  3. Si pubblica su Facebook senza troppi scrupoli e si invitano i propri contatti a condividere.

Questa nell’immagine è un esempio recente di bufala Facebook. L’immagine originale (in alto) è stata scattata il 4 novembre 2010 e ritrae un sud-coreano, chiaramente non un pensionato italiano. È possibile leggere online l’articolo originale della Reuter con l’intero servizio fotografico. Il signore nella foto si chiama Kim Jin-Won, ha 80 anni, e non sta piangendo per il sapore della zuppa gentilmente offerta dalla CARITAS, bensì di felicità per aver finalmente rivisto i suoi parenti della Corea del Nord dopo una separazione durata oltre 52 anni. Nella foto originale, il signor Kim Jin-Won saluta i parenti risaliti sull’autobus che li riporterà a casa, nella Corea del Nord.

Bisognerebbe anche aggiungere, entrando nel merito di questa specifica bufala, che i lavoratori italiani che hanno versato regolari contributi per 50 anni ricevono tutti una pensione che consente loro una vita dignitosa. Certamente alcune persone che non hanno mai lavorato o che hanno preferito non pagare i contributi, dovuti per legge, dovranno accontentarsi della pensione sociale che ovviamente viene dalle tasse che io e voi abbiamo e continuiamo a pagare.

La prossima volta prima di postare pensaci. Grazie.

One comment

Leave a Reply

Fill in your details below or click an icon to log in:

WordPress.com Logo

You are commenting using your WordPress.com account. Log Out /  Change )

Facebook photo

You are commenting using your Facebook account. Log Out /  Change )

Connecting to %s