Articolo pubblicato nel 1997 sulla rivista Pixel, edizioni Il Rostro
Cad.Lab si presenta ai suoi utenti a pochi mesi dallo sbarco nella Silicon Valley e fa intendere che a Casalecchio la globalizzazione non è uno slogan ma è un nuovo modo di operare e di crescere.
Lo splendido Palazzo Albergati di Zola Predosa, nei dintorni di Bologna è stato il luogo prescelto per la Cad.Lab Users Convention, l’annuale ritrovo degli utenti di Eureka e GBG DraftMaker. Il giorno 25 settembre 1997 la sontuosa dimora nobiliare ha accolto numerosi ospiti provenienti non solo dall’Italia ma anche da Francia, Germania, Stati Uniti, Giappone, ecc.
E infatti la grande novità di questa edizione è la trasformazione radicale di Cad.Lab S.p.A. da azienda italo centrica in azienda internazionale orientata al mercato globale. E “globalizzazione” è stato il leitmotiv, oltre che il tema ufficiale scelto dagli organizzatori per questa edizione. Come tradizione in casa Cad.Lab il programma della giornata era un equilibrato cocktail di presentazioni tecniche, comunicazioni commerciali, momenti di divertimento e di incontro. Partecipando alla manifestazione si aveva una forte e netta sensazione: per quanto il mondo degli utenti dei sistemi CAD sembri inarrestabilmente e orgogliosamente avviato sulla strada della comunicazione in rete, delle teleconferenze e delle riunioni virtuali, le occasioni di incontro diretto faccia a faccia con altri utenti e con gli sviluppatori sono ancora dei momenti di confronto e scambio insostituibili ed estremamente apprezzati.
I temi per la discussione oggettivamente non mancavano: dalle novità offerte dalle nuove versioni di Eureka Gold e GBG DraftMaker, per il vero passate un po’ in secondo piano, alla nuova struttura internazionale di Cad.Lab ora divenuta una azienda realmente internazionale con la sede principale, headquarter, a Santa Clara, nel cuore della Silicon Valley. Questa trasformazione, apparentemente distante dai problemi quotidiani di chi utilizza i sistemi di Cad.Lab per progettare, costituisce invece un elemento fondamentale per gli utenti e deve essere valutato in una prospettiva a medio e lungo termine. Come ammesso da Filippo Zuccarello, CEO di Cad.Lab Inc., le nuove condizioni di mercato imponevano alla società di Casalecchio un’unica scelta obbligata: internazionalizzarsi con l’obiettivo di raggiungere quella massa critica che consente ad un produttore di software di sopravvivere e competere nel mercato globale. L’alternativa, se tale si può chiamare, sarebbe stato un graduale ma inarrestabile declino. A Casalecchio ci hanno pensato, hanno valutato, hanno cercato degli alleati ed alla fine hanno deciso: il 16 aprile l’operazione è cosa fatta e viene ufficialmente comunicata alla stampa.
Ma a palazzo Albergati queste vicende sembravano già storia da relegare nel passato: tutto era proiettato verso le nuove allettanti prospettive offerte da un mercato che assume dimensioni planetarie con potenzialità enormi per chi sa essere competitivo.
Di fronte a questo mercato potenziale Cad.Lab ha scoperto e le proprie carte; si tratta di carte che gli utenti conoscono da anni ma che messe tutte in fila sul tavolo creano un puzzle inaspettatamente completo dando credibilità e forza alla ambizioni di questa società:
- Cad.Lab ha un prodotto avanzato e maturo per il mondo 3D (Eureka) che con la versione Windows ha dimostrato, a differenza di sistemi più blasonati, di poter crescere rapidamente ed efficacemente sfruttando al meglio le potenzialità di questa piattaforma software.
- Cad.Lab, a differenza di alcuni “nuovi arrivati” nel mondo del CAD, non solo ha una lunga esperienza di lavoro fianco a fianco con i progettisti, ma ha anche un valido prodotto 2D (GBG DraftMaker) da affiancare al fratello 3D e, soprattutto, i due sistemi sono costruiti per collaborare e integrarsi sotto Windows.
- Cad.Lab ha assunto ora una struttura e una dimensione realmente internazionali che le consentono di muoversi con rapidità ed efficacia su tutti i mercati mondiali andando a conquistare nuovi clienti ove questi si trovano.
Infine, l’iniezione di capitali freschi, oltre 7 milioni di dollari, fatta dagli americani della USVP contribuisce a dare sostegno e credibilità a tutte queste premesse. Ad ulteriore conferma delle proprie potenzialità e ambizioni di espansione su nuovi mercati, Cad.Lab ha esibito un accordo commerciale di oltre un milione di dollari con i giapponesi della Toyota Caelum, Inc. con interessanti prospettive di ulteriore crescita.
Per chi si aspettava una Convention con la presentazione di sfavillanti e appariscenti nuovi prodotti forse l’incontro di Zola Predosa non è stato dei più coinvolgenti, per chi ha invece saputo ascoltare il messaggio era chiaro: Cad.Lab si candida a essere il fornitore CAD per il medio e lungo periodo per tutti i sui utenti attuali ma soprattutto per numerosissimi altri progettisti, ovunque essi si trovino sul globo terrestre.